OCCHIO
L'occhio,
o bulbo oculare, è l'organo di senso
principale dell'apparato
visivo, che ha il compito di ricavare informazioni sull'ambiente
circostante attraverso la luce.
L'occhio umano raccoglie la luce che gli proviene dall'ambiente,
ne regola l'intensità attraverso un diaframma ,
la focalizza
attraverso un sistema regolabile di
lenti
per formarne un'immagine
sulla retina e trasforma questa immagine in una serie di segnali elettrici
che attraverso il nervo ottico vengono
inviati al cervello
per l'elaborazione e l'interpretazione. La condizione ottica
ideale di un occhio che non presenta anomalie di rifrazione è detta emmetropia.
Gli occhi umani sono due organi, posizionati nelle due
cavità orbitarie
del cranio.
La superficie esterna di ciascun occhio è una sfera incompleta e opaca costituita
per il 93% dalla sclera,
che anteriormente si interrompe dando origine a una seconda porzione sferica
trasparente più piccola circa il 7% della superficie totale e di differente
curvatura, la cornea.
Internamente alla sclera è
presente uno strato pigmentato e vascolarizzato, la coroide,
che si continua anteriormente dando origine prima al corpo ciliare e
poi all'iride,
un disco membranoso con un foro centrale, la pupilla,
il cui diametro è regolato dalla muscolatura dell'iride. Le tre porzioni
pigmentate formano il tratto uveale o uvea.
Profondamente alla coroide si
estende uno strato fotosensibile, la retina,
che termina anteriormente a livello ora serrata,
cioè presso la giunzione tra la coroide
stessa e il corpo ciliare.
Essa contiene i fotorecettori
dell'occhio che trasducono la luce in potenziali elettrici inviati attraverso
il nervo ottico.
Dal corpo ciliare si
dipartono le fibre zonulari che si attaccano al cristallino,
la lente dell'occhio, collocata posteriormente all'iride e a livello del corpo ciliare.
All'interno dell'occhio si distinguono inoltre tre camere. La camera anteriore è lo spazio compreso tra la cornea e
l'iride, la camera posteriore tra l'iride e il cristallino, e
infine l'ampia camera vitrea, dietro il cristallino. Le prime due sono riempite
dall'umore acqueo, un liquido trasparente prodotto dal corpo ciliare che
defluisce attraverso il canale di Schlemm nelle vene sclerali,
mentre la camera vitrea è occupata dal corpo vitreo,
una massa gelatinosa che contribuisce a determinare la forma del bulbo oculare,
occupandolo per i due terzi del suo volume.
L'avanzare dell'età comporta generalmente un
irrigidimento del cristallino, con la comparsa di presbiopia, e
possono poi manifestarsi patologie anche di carattere ereditario, come il cheratocono.
ORECCHIO
L'orecchio è l'organo del corpo umano
preposto alla funzione uditiva: permette di rilevare onde sonore dai
20 hertz ai 20
kilohertz e di mantenere l'equilibrio grazie all'azione del sistema vestibolare
contenuto nella porzione interna.La funzione uditiva viene assolta da componenti di orecchio esterno e medio; mentre la funzione vestibolare è appannaggio dell'orecchio interno e tutte e tre le porzioni dell'orecchio sono ospitate dall'osso temporale.
- Orecchio
esterno, da
cui entrano i suoni, composto da padiglione
auricolare e meato acustico esterno che ha come limite laterale l'orifizio
del meato acustico esterno nella porzione acustica dell'osso temporale e
come limite mediale la membrana timpanica.
- Orecchio medio, composto da membrana
timpanica, cavo del timpano, cellette mastoidee e tuba uditiva.
- Orecchio
interno,
insieme di recettori ad origine embrionale comune, parte dell'apparato sia
acustico che vestibolare
L'orecchio esterno è formato dal padiglione
auricolare, dal condotto uditivo esterno e dal timpano. Il padiglione auricolare è costituito da cartilagine rivestita dalla pelle strettamente adesa ad una
sottostante membrana di tessuto connettivo, il pericondrio. La sua funzione è quella di raccogliere i suoni per
inviarli all'interno del condotto uditivo. Il condotto uditivo è un tunnel
dalle pareti lisce provvisto di peli e di ghiandole
sebacee e ghiandole ceruminose, il cui secreto ricco
di cere ha una funzione protettiva.
Al termine del condotto uditivo si trova la
membrana del timpano, che è una sottile membrana sensibile alle onde sonore che vengono a infrangersi su di essa. Le vibrazioni così
raccolte vengono trasmesse a tre ossicini, i più piccoli del corpo umano: il martello, direttamente a contatto con la membrana del timpano, l'incudine e la staffa. Questa prende contatto col labirinto. I tre ossicini dell'udito sono contenuti in una cavità,
la cassa del timpano, che comunica all'esterno attraverso un piccolo canale
lungo 3-4 cm, la Tromba
di Eustachio, che sbocca nella faringe. In questo modo l'orecchio è collegato con la faringe. Ciò permette di mantenere in equilibrio la pressione
dell'aria al di là e al di qua del timpano.
L'orecchio interno è la parte interna dell'apparato stato-acustico, divisibile in due
porzioni, definite "labirinti":
- Labirinto
osseo (o
parte ossea), la cavità interna presenta una parete ossea.
- Labirinto membranoso, presente internamente al
labirinto osseo; in esso sono individuabili organi a parete connettivale.
Tra le due porzioni di labirinto è presente un
liquido, definito perilinfa, mentre internamente
agli organi del labirinto membranoso è presente l'endolinfa.
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