L'occhio:
L'occhio,
o bulbo oculare, è
il principale organo di senso
dell'apparato visivo.
Ha il compito di ricavare informazioni sull'ambiente che ci circonda
attraverso la luce.
Le
specie prive di vista sono poche e vivono in ambienti sotteranei dove
non c'è la luce.
Gli
occhi umani si trovano nelle cavità orbitarie del
cranio, la luce entra
attraverso la cornea
e dietro a questa c'è l'iride
( conferisce il colore degli occhi) che ha dei sottili muscoli per
regolare la dimensione della pupilla.
Quest'ultima
si ingrandisce o rimpicciolisce a seconda della lumiosità del luogo
in cui ci si trova. I raggi luminosi arrivano al cristallino,
che è la lente che mette a fuoco l'immagine nella retina,
formata
da fotorecettori e
contiene due tipi di cellule:
-I
bastoncelli di
forma allungata
-I
coni
di forma tozza e quantità minore rispetto alle prime cellule.
La
condizione ideale per un occhio, quindi che non presenta anomalie,
viene chiamata emmetropia.
In caso questa non sia presente, abbiamo diversi difetti ottici, tra
i quali:
-La
miopia,
difetto che impedisce di mettere a fuoco gli oggetti lontani, i
raggi di luce paralleli vanno a fuoco davanti alla retina e per
questo risulta sfuocata. Nel 90% dei casi tale difetto è presente a
causa dell'eccessiva lunghezza del globo
oculare.
-L'ipermetropia,
difetto
più facile da curare, dove il globo oculare è troppo corto ed in
questo caso i i
raggi luminosi paralleli si incontrano dietro alla retina.
Negli
insetti e crostacei gli occhi sono composti
e costituiti da ommatidi,
questi
funzionan come un occhio singolo e creano un immagine a mosaico che
il cervello trasforma in un immagine composta.
Nelle
meduse e nei vermi piatti troviamo invece la macchia
oculare formata
da un gruppo di cellule in grado di recepire la luce. Quest'organo
fornisce indicazioni sulla provenienza ed intensità della luce.
L'occhio
umano non è capace a captare le onde
luminose
di lunghezza d'onda
superiore a
quella del rosso
(infrarosse)
ed inferiore a quella del viola
(ultraviolette).
Si è scoperto che insetti come le api
riescono a vedere i raggi ultravioletti ma non vedono gli infrarossi,
che noi esseri umani invece vediamo. Gli uccelli distinguono i
colori, tanto che quelli delle loro piume sono spesso elementi di
riconoscimento del sesso.
L'orecchio
L'orecchio
è l'organo del corpo umano preposto alla funzione
uditiva
ed è composto da tre parti:
-L'orecchio
esterno:
Formato dal padiglione
auricolare,
comunemente conosciuto e chiamato orecchio, dal condotto
uditivo esterno
e dal timpano,
che separa l'orecchio esterno da quello medio. Il padiglione
auricolare è rivestito di cartillagine
ed ha la funzione di raccogliere i suoni per inviarli al condotto
uditivo che è un tunnel che convoglia le onde sonore al timpano.
-L'orecchio
medio:
Inizia con il timpano, quando si infrangono le onde sonore su di esso
si creano delle vibrazioni che vengono raccolte e trasmesse a tre
ossicini:
il martello,
l'incudine
e
la staffa.
Questi ossicini sono contenuti in una cavità che comunica attraverso
la tromba
di Eustachio,
un piccolo canale, che sbocca nella faringe.
-L'orecchio
interno:
Si trova all'interno del cranio e contiene il labirinto
membranoso
e la coclea
, lungo tubo che riceve le vibrazioni dalla staffa e all'interno
contiene l'organo
del Corti
( formato da una membrana dove ci sono cellule recettrici ciliate).
Le vibrazioni producono onde di compressione che si trasmettono alla
membrana
tettoria,
è a contatto con le ciglia dei recettori e la pressione che queste
ricevono fa iniziare la trasmissione dell'impulso elettrico alle
cellule del sistema nervoso.
È
nell'orecchio che troviamo l'organo dell'equilibrio, il labirinto
membranoso,
composto da due parti:
-I
canali
semicircolari sono
tre e responsabili del mantenimento dell'equilibrio dinamico
cioè i movimenti angolari e rotatori della testa. Il fluido contenuto
in questi viene messo in moto dai movimenti della nostra testa e
preme sulla cupola,
una massa gelatinosa che agisce sulle cellule recettrici ciliate
presenti nel canale.
-Il
vestibolo
è
composto da due sacchi membranosi chiamati otricolo
e sacculo
ed
è responsabile del mantenimento dell'equilibrio statico,
quindi dei movimenti dall'alto al basso e viceversa.
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